Botulismo infantile: fai attenzione al miele!
Si sa: la fase dello svezzamento è davvero determinante per il corretto sviluppo del bambino e per evitare problemi durante la sua crescita. Proprio per questo motivo dovrebbe essere effettuato nel modo giusto, evitando quei cibi pericolosi, come il miele che potrebbe determinare il botulismo infantile, di cui ti parlerò in questo articolo.
Se non vuoi sbagliare nulla durante la fase dello svezzamento, ti consiglio il mio videocorso dedicato, che comprende tutti i temi utili per svolgerla al meglio.
Cos’è il botulismo infantile?
Il botulismo infantile è una malattia molto grave che può colpire in particolare i bambini al di sotto dell’anno di vita. Si tratta, nello specifico, di una forma di intossicazione dovuta alla produzione di una tossina nel lume intestinale di lattanti. Andando nel tecnico, le spore dei produttori delle tossine botuliniche, vanno a moltiplicarsi senza controllo a causa dell’immaturità dell’intestino del bambino. La tossina, poi, viene assorbita e, attraverso il circolo sanguigno, raggiunge le terminazioni nervose. Qui va ad impedire la trasmissione del segnale, causando una paralisi che viene definita “flaccida simmetrica discendente”. Questa è caratteristica di tutte le forme di botulismo.
Il botulismo infantile, diversamente dal botulismo alimentare nell’adulto, è causato dall’azione diretta della tossina botulinica, che viene prodotta a livello intestinale dai batteri ingeriti. Non si tratta, quindi, di una malattia infettiva.
Come si manifesta il botulismo infantile? Quali sono i sintomi?
Il botulismo infantile ha un periodo di incubazione che dipende dalla quantità di tossina assorbita dal corpo. Si stima che l’incubazione del botulismo vari da 3 a 30 giorni dall’esposizione alle spore. Il quadro clinico è molto ampio e può variare da forme che quasi non presentano sintomi, ad episodi acuti fino alla morte del neonato (morte in culla). Fra i sintomi più comuni troviamo soprattutto la stitichezza e la paralisi di cui parlavamo nel paragrafo precedente. Quest’ultima colpisce i muscoli della testa, del tronco e degli arti. Frequentemente si nota la presenza di pianto flebile, perdita del controllo del capo, diminuzione dei movimenti degli occhi e difficoltà ad alimentarsi.
Prevenire il botulismo infantile: fai attenzione al miele!
Per prevenire il rischio di un’intossicazione da botulino, è importante che tu, genitore, tenga lontano il tuo bambino dagli ambienti molto polverosi, come luoghi in ristrutturazione, e dal miele. Il miele, infatti, potrebbe contenere le spore del botulino proprio perché le api le raccolgono dalla polvere e dal terreno. È vero, il miele è un alimento con preziose proprietà e il suo utilizzo non è controindicato in nessuna categoria di persone, fatta eccezione per i lattanti, proprio per questo motivo. Le spore presenti sono molto poche ma, essendo un alimento non essenziale, perché rischiare? Anche l’OMS e la FDA raccomandano di non somministrare miele ai bambini non svezzati e mai prima di un anno d’età. Questo perché, pur essendo una malattia molto rara, può essere fatale. Secondo alcune statistiche, solo in Italia è stata registrata la metà di tutti i casi che sono avvenuti in Europa, quindi è ancora più importante condividere questo divieto con chi conosci. Tantissime persone, infatti, non sono al corrente di questa pericolosità, proprio per questo ho voluto scrivere un articolo a riguardo.
Quando si può iniziare a dare il miele ai bambini?
Inizio con il dirti che il miele è comunque uno zucchero aggiunto nella nostra alimentazione e come tale non necessario. I bambini al di sotto dei due anni, tra l’altro, dovrebbero limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti alla loro alimentazione. Il mio consiglio, quindi, è quello di iniziare a somministrare il miele ai bambini sicuramente dopo il primo anno di età. Ovviamente sarebbe bene aspettare il più possibile, magari anche dopo i 18 mesi, per essere sicuri. Fra tutte le tipologie di miele, per iniziare posso consigliarti quello di abete, di castagno e di eucalipto: questi, infatti, sono quelli che hanno le maggiori capacità antinfiammatorie, antimicrobiche e antibatteriche.
Conoscevi questa importante informazione riguardante il miele? No? Allora potrebbe davvero interessarti il mio corso completo sullo svezzamento, che ti toglierà ogni dubbio!
Commenti
Nessuno ha scritto un commento per ora, vuoi essere il primo?
Lasciami un commento