Brodo vegetale, svezzamento senza stress… ma è così necessario?
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Quando si parla di svezzamento, il brodo vegetale viene spesso considerato uno degli alimenti base da offrire ai più piccoli. Si inizia dalle pappe, in fin dei conti, giusto? Beh… non è proprio così! Non è un caso che molti genitori si chiedano se la preparazione del brodo sia realmente necessaria per i primi assaggi. Anche tu potresti porti la stessa domanda e forse già immagini quello che sto per dirti. Non è necessario preparare il brodo vegetale: svezzamento e alimentazione per i più grandi andranno benissimo ugualmente!
Resta incollato allo schermo: in questo articolo ti parlerò dell’importanza di una dieta flessibile per grandi e piccini, ti racconterò dei valori nutrizionali del brodo e ti consegnerò due ricette per farlo in caso… una non puoi davvero perderla perché ti svelerò i trucchi per fare in casa il dado, rigorosamente senza sale e senza glutammato aggiunti!
Il brodo vegetale non è obbligatorio durante lo svezzamento
Iniziamo dalle cose importanti: il brodo può essere certamente utile come base per insaporire i piatti di tutta la famiglia, ma non è obbligatorio né indispensabile per iniziare lo svezzamento. Per le prime pappe, infatti, è possibile utilizzare farine o creme di cereali ottenute anche a partire da della semplice acqua, oppure mixate al latte in polvere (una volta correttamente reidratato) o al latte materno. Queste accortezze saranno ottime per creare delle polentine leggere, perfette per introdurre gradualmente nuovi sapori e consistenze, senza la pressione di dover preparare ogni giorno un brodo fatto in casa da zero!
Il concetto fondamentale da avere sempre bene in mente è che l’alimentazione di tutta la famiglia, sin dallo svezzamento, deve sì essere quantitativamente e qualitativamente adeguata, ma anche molto flessibile!
Tutta questione di flessibilità
Quando si parla di brodo vegetale nello svezzamento, infatti, spesso si pensa che esistano regole rigide da seguire riguardo le verdure da utilizzare. In realtà, non c’è alcun obbligo di attenersi a una lista fissa di ingredienti: il brodo può essere preparato con le verdure che hai a disposizione, adattandosi alla stagionalità e ai gusti della tua famiglia. Quindi non serve limitarsi al classico trio carota-zucchina-patata. Puoi benissimo sperimentare con altri vegetali, purché – cosa molto importante – il brodo che otterrai resti privo di sale, un’accortezza importante per i più piccoli.
Brodo di verdure: valori nutrizionali e ruolo nell’alimentazione complementare
Dal punto di vista nutrizionale il brodo possiamo considerarlo alla stregua di un insaporitore. Apporta poca energia (circa 6 kcal per 100 g) perché contiene solo tracce dei principali macronutrienti (0,3 g di proteine, 0,4 g di grassi e 0,3 g di carboidrati su 100 g di prodotto) e una manciata di vitamine che si sommano a qualche minerale interessante per la salute. Anche per questo suo scarso valore nutrizionale, il brodo non è indispensabile!
Un altro motivo per cui non è indispensabile per la dieta del tuo piccolo è che potresti non voler iniziare con le pappe! In relazione alle tue abitudini e a quelle del tuo bimbo, infatti, magari stai valutando il modello di alimentazione complementare noto come autosvezzamento, in cui da subito vengono condivisi i cibi della famiglia. L’obiettivo dello svezzamento è abituare il bambino a una grande varietà di sapori e consistenze, ma senza eccessiva rigidità!
A questo punto mi preme aggiungere un concetto chiave dello svezzamento moderno, ovvero che è importante incoraggiare i bambini appena possibile ad assaggiare i cibi familiari, o, comunque, entro gli 8 mesi di vita. Questo mi permette di parlarti di cinque aspetti a mio parere molto importanti:
- la famiglia deve essere in grado di valutare la propria alimentazione e verificare che le scelte che compie siano effettivamente scelte di qualità. Molto spesso la gravidanza, l’allattamento e lo svezzamento rappresentano momenti perfetti per richiedere una consulenza personalizzata con uno specialista. Se sei in cerca di una dietista, io mi candido molto volentieri: non per nulla mi chiamano la Dietista delle famiglie! Contattami per prenotare la tua consulenza.
- i genitori devono conoscere le modalità di presentazione degli alimenti, perché siano offerti al piccolo in svezzamento secondo le regole dei tagli in sicurezza.Nnon si scherza con il rischio soffocamento, sia che desideri iniziare con le classiche pappe e poi proseguire con consistenze maggiori, sia che scelga di avviare la fase dell’alimentazione complementare direttamente con i cibi familiari
- occorre adattare i piatti proposti in famiglia, riequilibrando per il piccolo l’apporto nutrizionale di carboidrati, proteine e grassi e riducendo il quantitativo di fibre, come previsto dal Piatto sano;
- i pasti solidi dovrebbero essere distanziati correttamente rispetto alle poppate di latte. Una buona idea è quella di introdurre nuovi alimenti non con l’aspettativa che siano spazzolati in quattro e quattr’otto. Il meraviglioso viaggio alla scoperta degli alimenti inizia da piccoli assaggi e manipolazione. Ti invito poi a non perdere di vista un punto fondamentale di tutta questa storia: il latte, materno o artificiale, resta l’alimento principale per tutto il primo anno di vita del tuo bambino. A maggior ragione perché il brodo vegetale, come abbiamo visto, seppur adatto alla preparazione delle prime pappe, non fornisce nutrienti in misura adeguata per la sua crescita. Se vuoi, puoi pensare al brodo come a un supporto alle pappe e non come l’elemento principale! Di questo e molto altro parlo nel mio eBook “Le risposte a 100 e più domande”, più in particolare nella sua sezione che ho chiamato Speciale latte, il tutto compreso nel mio “Videocorso Svezzamento – Alimentazione complementare”.
- occhio al sale: come ho già accennato, il brodo non deve essere salato per il tuo bimbo. Il sodio già naturalmente presente negli alimenti è più che sufficiente per garantirgli il giusto apporto nutrizionale. Attenzione, quindi, se decidi di ricorrere al brodo pronto e a dadi da supermercato: controlla che non abbia sale aggiunto!
Ti sembrano tante informazioni da tenere a mente? Scopri il mio “Videocorso Svezzamento – Alimentazione complementare” che ti aiuterà concretamente durante questa buonissima fase di introduzione degli alimenti. Troverai tutte le risposte ai tuoi dubbi su alimentazione, porzioni, consistenze e tempistiche… e la conferma definitiva che il brodo vegetale è solo uno dei cibi che puoi usare!
Quali verdure scegliere per il brodo vegetale in svezzamento
Ma che verdure scegliere per il tuo brodo? È chiaro che il tuo bimbo potrebbe maggiormente apprezzare i vegetali dal sapore delicato. Questi, dopotutto, vanno perfettamente d’accordo con la sua naturale predilezione per i cibi dolci.
A mio modo di vedere, però, le verdure che non possono mancare nel tuo brodo sono:
- carote, dolci e ricche di beta-carotene che, seppur in minima parte, si disperde nell’acqua di cottura;
- zucchine, molto leggere e facilmente digeribili, donano un buon sapore delicato alle tue preparazioni;
- sedano, aggiunge gusto senza essere troppo intenso;
- patate, possono essere aggiunte per dare più corpo alla tua ricetta, soprattutto se tagliate a piccoli pezzi. A mio avviso sono indispensabili per una riuscita ottimale.
A questo punto non ti resta che sperimentare: a seconda della stagione potresti decidere di includere cavoli, cipollotto e peperoni, ma anche pomodori, bietole e zucca. Io, per esempio, adoro il gusto del basilico all’interno del brodo e d’estate non manca mai per i miei minestroni tiepidi. Ricordo che anche durante lo svezzamento delle mie figlie ne facevo un grande uso!
Il mio brodo vegetale? Ecco la ricetta, ottima anche per i piccolissimi!
La ricetta che ti riporto per il brodo vegetale per svezzamento è priva di sale, ideale per l’alimentazione complementare del tuo bimbo, che sta iniziando a scoprire nuovi sapori. Utilizza queste proporzioni di ingredienti:
- 3 carote
- 1 zucchina
- 3 coste di sedano
- ¼ di zucca
- acqua q.b.
Adesso non ti resta che seguire questo procedimento: lava accuratamente le verdure, eliminando eventuali impurità sotto il getto continuo dell’acqua corrente utilizzando, per i vegetali più coriacei, anche una spatolina con delle setole morbide. Taglia i vegetali a cubetti e mettili in una pentola con acqua sufficiente per coprirli. Fai cuocere a fuoco lento per circa 45 minuti o, in alternativa, con la pentola a pressione puoi considerare 10 minuti dal fischio e ridurre ulteriormente i tempi con una pentola a pressione elettrica. Filtra il brodo e lascia raffreddare. Puoi congelarlo in porzioni singole per averlo sempre pronto per le pappe del tuo bimbo e per idratare farine di cereali e legumi durante i primi assaggi.
Ricorda sempre che nel giro di un paio di mesi dall’inizio dello svezzamento, anche in caso tu scelga di procedere al ritmo delle pappe tradizionali, dovresti gradualmente abbandonare le preparazioni cremose per passare a consistenze più dense. Questa transizione stimola il tuo bambino a sviluppare la masticazione e a conoscere nuovi sapori attraverso cibi più complessi.
E il dado si può usare?
Avere sempre pronta una buona porzione di brodo di verdure sarebbe un sogno, soprattutto con le temperature che tendono ad abbassarsi. Se vuoi semplificare ulteriormente la sua preparazione, una buona opzione è quella di ricorrere al dado vegetale. Già ti sento: «Ma come, dottoressa? Il dado? Ma non fa male per i bambini in svezzamento?»! Beh, caro genitore: la risposta a questa domanda è un bel Dipende! Esistono opzioni che possiedono ottimi ingredienti e pochissimo – se non addirittura niente – sale aggiunto! Ti invito a scoprirle presso il tuo rivenditore di fiducia.
Altrimenti, valuta di preparare in casa il tuo dado vegetale senza sale e senza glutammato aggiunto per avere sempre a disposizione un’alternativa salutare al dado commerciale. Puoi usare il tuo dado homemade per insaporire le pappe senza il rischio di fastidiosi eccessi.
Segnati questa super-ricetta che la food blogger Stella Bellomo ha pensato per me!
Dado vegetale fatto in casa, ma senza sale: ecco come prepararlo!
Ingredienti
- 3 carote
- 1 cipolla
- 3 coste di sedano
- ¼ di zucca
- acqua q.b.
Procedimento
Andiamo per step: lava le verdure utilizzando le stesse accortezze che hai riservato a quelle del brodo della ricetta precedente e tagliale a cubetti. Cuocile in una pentola antiaderente con un po’ d’acqua fino a quando non saranno morbide. A questo punto frullale fino a ottenere un composto omogeneo e versale in uno stampo per cubetti di ghiaccio. Adesso sono pronte per essere conservate in congelatore!
I tuoi cubetti potranno essere aggiunti al bisogno a qualsiasi preparazione: non occorre decongelarli, puoi impiegarli tal quali inserendoli direttamente nelle tue ricette.
Ormai ti è chiaro, caro genitore, che il brodo vegetale per lo svezzamento non è essenziale, ma può essere utile per abituare il bambino a nuovi sapori per i primi mesi di assaggi di nuove consistenze. Se sei ancora indeciso su come gestire al meglio l’alimentazione complementare, non perderti il mio videocorso dedicato: per sapere se fa per te ho pensato per te a un webinar gratuito che ti aiuterà anche a capire quando è il momento giusto per iniziare lo svezzamento del tuo piccolo!
Si ringrazia per le foto e la ricetta del dado per il brodo vegetale in svezzamento la bravissima Stella Bellomo – foodblogger.
Da sempre appassionata di cucina naturale, libri e green living, ha due figli di età molto diverse ed è una mamma e imprenditrice a tempo pieno. Dal 2019 lavora full-time come autrice, green blogger e content creator, realizzando diversi progetti correlati ai temi del vivere green, con un focus sulla cucina e la sostenibilità per tutta la famiglia.
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