Come insegnare a bere dal bicchiere in modo efficace
Tempo di lettura: 10 minuti
Il passaggio dal biberon al bicchiere è un’importante tappa di crescita che aiuta il bambino a sviluppare una corretta deglutizione e una migliore coordinazione. Tuttavia, bere dal bicchiere o dalla tazza non è un’abilità innata: va appresa con pazienza, pratica e i giusti strumenti.
Ecco perché ho pensato per te a una guida pratica in cui scoprirai: quando iniziare a proporre il bicchiere, come favorire una postura corretta per bere in sicurezza, quale bicchiere scegliere per facilitare l’apprendimento, 3 passi pratici per aiutare il bambino a bere autonomamente, come gestire il rifiuto del bicchiere senza ansia o forzature e quale ruolo possiede il biberon in questa fase di transizione.
Seguendo questi consigli, il tuo bambino affronterà questo passaggio in modo sereno e naturale. Curioso di scoprirli?
- I segnali che il tuo bambino è pronto per questa esperienza
- La postura corretta per bere in sicurezza
Quando iniziare a proporre il bicchiere
Iniziamo da questa informazione basilare: l’introduzione del bicchiere può avvenire intorno ai 6 mesi di età, parallelamente all’inizio dello svezzamento. Tuttavia, ogni bambino ha i suoi tempi: è importante osservare i segnali che indicano che è pronto e non forzare questa transizione.
I segnali che il tuo bambino è pronto per questa esperienza
Devi, in particolare, verificare che abbia maturato tutti i requisiti necessari per avviare lo svezzamento. Sembra scontato, ma spesso non si pensa al fatto che anche l’acqua e le altre bevande (come il latte vegetale e quello vaccino) sono a tutti gli effetti degli alimenti diversi dal latte materno o formulato. Ed ecco perché non devono essere somministrati prima di avviare l’alimentazione complementare – no: nemmeno se fa caldo, nemmeno se il bimbo “ha le colichette!” o è nervoso e non riesce a dormire e quindi pensi di proporgli la famigerata camomilla granulare.
Come ti ho già spiegato in questo approfondimento a tema svezzamento, è molto importante iniziare a osservare i segnali di prontezza del tuo piccolo:
- sta seduto autonomamente con la schiena dritta e un sostegno minimo?
- ha un buon controllo della testa e del collo?
- mostra interesse per il cibo e le bevande degli adulti?
- apre la bocca spontaneamente quando gli si offre da bere o da mangiare?
- ha perso il riflesso di estrusione, che puoi riconoscere come una piccola spinta della lingua quando offri alimenti da assaggiare?
- porta alla bocca gli oggetti per esplorarli?
Se si verificano tutti questi segnali e il tuo bambino ha raggiunto l’età dei 6 mesi – giorno più, giorno meno –, allora puoi iniziare a proporgli il bicchiere per permettergli di familiarizzare con questo strano arnese. Ma, attenzione: se il bambino sembra pronto ma fatica ad accettare il bicchiere, inizia gradualmente e rendi l’esperienza piacevole e coinvolgente… con tanta pazienza!
So che ti piacerebbe imparare davvero tutto sullo svezzamento, dal come presentare gli alimenti limitando il rischio di soffocamento a come insegnare a bere dal bicchiere in modo efficace. Ti invito ad accedere al mio videocorso “Svezzamento – alimentazione complementare” + “Tagli in sicurezza”, il primo in Italia sull’alimentazione complementare che ha già saputo aiutare migliaia di famiglie alle prese con lo splendido percorso alla scoperta della sana alimentazione.

Ma torniamo a noi e a questo articolo!
La postura corretta per bere in sicurezza
La posizione del bambino mentre beve è fondamentale per prevenire episodi spiacevoli e aiutarlo a imparare in modo corretto.
- Il bambino deve essere seduto con il busto eretto a 90°.
- La testa deve rimanere dritta, con lo sguardo rivolto in avanti.
- Evita che inclini eccessivamente il capo all’indietro, perché questo potrebbe far andare il liquido di traverso.
Piccola tip: se il bambino tende a inclinare troppo la testa, metti un adesivo colorato sul fondo del bicchiere per incoraggiare a guardarlo mentre beve.
Quale bicchiere scegliere per facilitare l’apprendimento
La scelta del bicchiere può fare la differenza. Innanzitutto ti sconsiglio i bicchieri con beccuccio, che, per quanto pratici perché limitano al minimo le fuoriuscite di liquido, non favoriscono la corretta deglutizione e possono influenzare negativamente lo sviluppo della muscolatura orale.
I migliori bicchieri per iniziare a bere in autonomia, invece, sono:
- i bicchiere con cannuccia, che guidano il bambino a gestire la quantità di liquido ingerita senza il rischio di rovesciarlo.
- i bicchieri aperti, che permettono di imparare il movimento corretto della bocca e della lingua, anche se all’inizio potrebbe bagnarsi un po’.
Ti consiglio inoltre di valutare le seguenti caratteristiche prima di dedicarti a spese pazze: cerca un bicchiere dalle dimensioni ridotte per facilitare l’impugnatura e opta per un materiale resistente (plastica rigida o silicone), meglio se lavabile in lavastoviglie per agevolarti nelle operazioni di pulizia. Se poi ne trovi uno della forma simile a quella dei bicchieri degli adulti, incoraggerai ancor più l’imitazione. Ricorda il tuo bambino replicherà esattamente quello che vede in famiglia: meglio fare caso anche a queste piccole cose!
Se non sai davvero quale scegliere, ho preparato per te una lista Amazon in cui ho selezionato tutte le stoviglie più idonee per il tuo bambino, bicchieri inclusi!
Cosa bere dal bicchiere
Sembra una questione per certi versi scontata, ma ti assicuro che non lo è! Alla domanda «Cosa può bere il mio bambino dal bicchiere?», infatti, molti genitori rimangono stupiti quando rispondo: «Della semplice acqua»!
Devi infatti sempre tenere bene a mente che tutte le altre bevande che proponi al tuo bambino vanno sempre limitate nelle quantità, soprattutto prima dell’anno, in cui il latte materno o formulato deve restare l’alimento cardine della dieta del tuo piccolo. Nel frattempo che si realizza il suo progressivo avvicinamento alla dieta familiare, il tuo bimbo è normale che beva “solo” pochi sorsi di acqua durante il pasto e nell’arco della giornata. Il tuo compito è, allora, proporla con costanza… e dare l’esempio! Niente bevande zuccherate, niente succhi di frutta, mi raccomando: nel bicchiere solo acqua… e tisane senza zucchero o caffeina e latte (in piccole porzioni), come ho ribadito in precedenza!
E per sapere quanto dovrebbero bere i più piccoli, ricordati del mio articolo dedicato, che sono certa ti toglierà ogni dubbio!

Come insegnare al tuo bambino a bere dal bicchiere in 3 passi
Ora che hai scelto il bicchiere giusto e cosa proporre da bere al tuo bambino, segui questi semplici passaggi per aiutarlo a bere in modo autonomo.
Inizia sempre da piccole quantità
Versa nel bicchiere una piccola quantità d’acqua per evitare che il bambino si spaventi o si bagni troppo. Se gradite, usa bevande dal sapore naturale (ad esempio, acqua aromatizzata con pezzi di frutta fresca o spezie), per invogliare tutta la famiglia a bere.
Dai il “buon esempio”
I bambini imparano tutto da noi genitori, che siamo per loro dei punti di riferimento, da cui apprendono “come spugne”.
Proprio per questo motivo, dopo aver riempito con il corretto quantitativo il bicchierino, mostra al tuo bambino come fai tu, con il suo bicchiere o con un altro. Per lui sarà più semplice, così, imitare i corretti movimenti da fare per bere dal bicchiere.
Lascia che faccia da solo
Una delle cose più importanti per fare in modo che il tuo bambino possa imparare a bere dal bicchiere sta proprio nel lasciarlo fare da solo. Offri il bicchiere al tuo bambino, tenendolo di fronte a lui, lascia che lo prenda e che lo porti alla bocca autonomamente. Non forzarlo, lascia che sperimenti! Sicuramente all’inizio si bagnerà un po’, ma questo non deve essere un limite per familiarizzare con questo strumento.
E se il bambino rifiuta di bere dal bicchiere?
Se il bambino non vuole bere dal bicchiere, i motivi possono essere diversi. Il primo e forse più ovvio è che non è ancora pronto: se ha meno di 6-8 mesi, potrebbe semplicemente non essere interessato. Dagli tempo! Un’altra motivazione è che potrebbe anche essere troppo abituato al biberon: il bicchiere, dopotutto, è una novità e richiede pratica. L’ultima ragione per cui il piccolo rifiuta il bicchiere per bere è che non ha abbastanza sete: un bimbo a inizio svezzamento beve ancora tanto latte, che potrebbe essergli sufficiente per soddisfare la sua sete. Tu, però, non demordere: offrigli il bicchiere nei momenti in cui è più predisposto, come durante i pasti o al ritorno da una bella passeggiata all’aria aperta!
Adesso ti svelo un trucco: se il bambino è riluttante, rendilo partecipe del processo permettendogli di scegliere il suo bicchiere preferito o lasciando che lo decori con adesivi colorati. Cambierà tutto!
Il biberon: quando e come eliminarlo
Di pari passo con l’introduzione del bicchiere, vanno fatte delle considerazioni relativamente al biberon: va eliminato? Va proposto solo a orari stabiliti per favorire l’apprendimento del tuo bambino? La risposta è questa: il biberon può essere usato tranquillamente parallelamente al bicchiere. Ricorda, però, che nel biberon va inserito solamente il latte e non l’acqua che il tuo bimbo sta imparando a conoscere durante lo svezzamento. Inoltre, il biberon andrebbe eliminato entro i 24 mesi per favorire il corretto sviluppo della bocca e della deglutizione.
Ci sono altre considerazioni relative al biberon che devi poi tenere a mente: cerca di dissociarlo dal legame ciucciare = coccola, naturalissimo nei primi mesi di vita. Non fraintendermi: allattare al seno o tramite la tettarella del biberon è sempre un momento di condivisione e dolcezza tra genitore e bambino e così deve restare. Però, di pari passo con l’approccio alla tavola, occorre pianificare delle strategie alternative che facciano sì che il latte non sia un metodo rapido per calmare il bambino.
Questo discorso è ancor più importante se si pensa che, molto spesso, il biberon viene proposto prima della nanna anche dopo l’anno di vita: questo non solo impedisce di interrompere l’associazione tra l’azione del ciucciare un alimento molto gradito (e fin troppo nutriente in porzioni eccessive) con l’addormentamento, ma porta a quella che è nota come la sindrome da biberon, che si caratterizza per delle carie diffuse proprio dovute all’abitudine di bere bevande cariogene dal biberon dopo l’eruzione dei dentini in assenza di un’adeguata igiene orale.
La miglior strategia, a questo punto, è quella di ridurre gradualmente l’uso del biberon, offrendolo solo a richiesta come è sempre stato l’allattamento prima dello svezzamento e valutando se questa richiesta sia effettivamente frutto di una necessità (affettiva o nutritiva) oppure un’abitudine che può essere abbandonata in funzione di altri atteggiamenti, più funzionali alla salute del piccolo.
Concludo dicendo che il passaggio dal seno e dal biberon al bicchiere è una tappa importante dello sviluppo del tuo bambino. Con pazienza, i giusti strumenti e un approccio positivo, il tuo bimbo imparerà a bere in modo autonomo e sicuro, come scoprirai nel corso del mio videocorso sullo svezzamento!
Disclaimer: Verdiana Ramina partecipa al programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.
Data ultima modifica:
Commenti
Nessuno ha scritto un commento per ora, vuoi essere il primo?
Lasciami un commento