Cosa mangiare con la febbre? Ecco le mie proposte


Cosa mangiare con la febbre? Ecco le mie proposte
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Cosa mangiare con la febbre? Ecco le mie proposte

Tempo di lettura: 12 minuti

Quando arrivano le stagioni più fredde, noi genitori entriamo un po’ in allarme. Sappiamo bene, infatti, che ben presto i nostri bambini dovranno combattere contro virus e batteri – e altri tipacci assai poco raccomandabili, come miceti e parassiti dalla stagionalità meno spiccata – che li porteranno a sviluppare la febbre anche più di una volta l’anno. E sappiamo come funziona per i piccolini: febbre uguale inappetenza. Noi, d’altra parte, preoccupati che non assumino abbastanza energia, commettiamo un errore, e cioè offrire dei cibi non propriamente indicati per chi sta poco bene. Ma allora cosa mangiare con la febbre? Cosa possiamo offrire ai nostri bambini?

Spoiler: la famosa dieta in bianco non è la risposta!

In questo articolo ti spiegherò quali sono i cibi più adatti ai nostri bambini durante un periodo di febbre. E non ti saluterò prima di lasciarti anche una ricetta veloce e buonissima, che aiuterà te e il tuo piccolo ad affrontare questo momento no. Continua a leggere per saperne di più!

L’errore di mangiare in bianco

Riso e pasta all’olio, patate lesse e purè, petto di pollo ai ferri e l’onnipresente prosciutto cotto. Sono queste sei pietanze, declinate nelle varie sfaccettature a noi più care, ad essere una presenza costante durante il periodo febbrile. Dopotutto la dieta in bianco è quella che ci hanno sempre consigliato per accompagnare il recupero da influenze e febbri più disparate. Ma sarà davvero necessario abolire, seppur momentaneamente, frutta e verdura?

Forse ancora non lo sai, ma per rispondere per bene a questa domanda ho scritto un intero e-Book, unico nel suo genere. Questo libro digitale è tutto incentrato sull’Alimentazione e Febbre dei bambini ed è una guida pratica per i genitori che sono alle prese con la malattia dei propri piccoli!

SOS Febbre cosa mangiare con la febbre

Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio quali sono le cose a cui fare davvero attenzione perché desidero che tu abbia chiari alcuni concetti fondamentali… e ti spiegherò perché la dieta in bianco non è adeguata!

Anche se si è sempre fatto così… possiamo fare di meglio!

Lo dico subito: non è necessario mangiare in bianco in caso di episodio febbrile! Lo so che in molte famiglie una dieta leggera, a volte perfino restrittiva, è prediletta in caso di malessere dei bambini, ma anche se si è sempre fatto così non è detto che questa opzione sia ottimale! La stessa Società Italiana di Pediatria ribadisce che non è necessario adottare una dieta di esclusione, pensata inizialmente per aiutare nella guarigione dalle gastroenteriti che a volte accompagnano le febbri più disparate dei nostri piccoli. Di fatto, quello che si è visto dopo lunghe osservazioni, è che questo tipo di alimentazione non è raccomandata nemmeno in caso di coinvolgimento gastrointestinale.

La famosa dieta in bianco, infatti, è un’opzione ricca di grassi e dall’elevato carico proteico, povera di fitocomposti preziosi durante la guarigione dalla malattia e di vitamine e minerali essenziali per accorciare i tempi di recupero.

Cosa mangiare con la febbre e cosa evitare

Allora la domanda sorge spontanea: quali sono gli altrimenti benefici e quali invece è bene limitare quando un bambino ho la febbre? Posso dirti che sicuramente la scelta deve ricadere su cibi facilmente digeribili e dall’elevato contenuto di acqua. Oltre a queste caratteristiche, le pietanze che proponi devono risultare invitanti per i bambini, il cui appetito potrebbe essere ridotto in risposta alla malattia.

Tra gli alimenti raccomandati, suggerisco:

  • cibi morbidi e che non appesantiscano la digestione;
  • frutta e verdura, ricche di liquidi;
  • alimenti proteici facilmente digeribili;
  • cibi nutrizionalmente densi da aggiungere a frullati e yogurt, come le creme di frutta secca.

Tra i cibi da limitare, ti segnalo:


  • preparazioni troppo elaborate che rallentano in modo considerevole la digestione;
  • alimenti troppo conditi (e non farti trarre in inganno: in questa categoria rientrano anche le semplici paste in bianco, condite con troppo olio e troppo parmigiano)
  • alimenti troppo zuccherati, che possono avere un effetto osmotico e peggiorare i sintomi infettivi.

Gestire l’appetito ridotto durante la malattia

È molto frequente che il tuo bambino dimostri un appetito notevolmente ridotto durante un episodio febbrile. Questo diminuito interesse per il cibo – che deve essere comunque passeggero, altrimenti ti invito a consultare il tuo pediatra di fiducia – può essere supportato da semplici accorgimenti che, nella mia esperienza di dietista pediatrica, possono fare davvero la differenza.

Prova con pasti piccoli e frequenti

Invece che proporre i classici tre pasti al giorno, prova a incoraggiare i piccoli a mangiare spuntini appetitosi e salutari ogni 2 ore. Gli snack hanno due vantaggi:

  • riducono la pressione che il bambino avverte per finire un intero pranzo o una cena più corposa quando l’appetito non collabora;
  • sopperiscono allo scarso apporto energetico con proposte di quantità più contenuta, distribuite nei vari momenti della giornata.

Alimenti preferiti, sì, ma da alternare a cibi ricchi di nutrienti

Si vince facile con gli alimenti preferiti del tuo bambino: inseriscili durante l’arco della giornata, ma cerca anche un equilibrio tra cibo che rappresenti una coccola e un conforto ed alimenti ricchi di nutrienti come frutta fresca, yogurt o verdure.

Quando le mie bambine hanno la febbre, non manca mai anche una piccola porzione di cracker: a loro piacciano davvero tanto e con il loro contenuto di sale – che in altre situazioni potrei considerare eccessivo – rappresentano un ottimo escamotage per aumentare naturalmente anche la loro sete, di solito soppressa durante la malattia.

Idratazione con un pizzico di creatività

A proposito di acqua ed idratazione: l’assunzione di liquidi è cruciale, particolarmente con la febbre. Se il bambino rifiuta di bere acqua, si possono offrire alternative come succhi di frutta diluiti, brodi leggeri e tisane non zuccherate.

Idratazione-e-bambini

Bambini e alimentazione durante la febbre

Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti essenziali non solo supporta il sistema immunitario e aiuta nella gestione e prevenzione della febbre, ma è anche cruciale per la crescita e lo sviluppo complessivo del piccolo. In questi momenti eccezionali di malattia e febbre, è bene porre meno stress sul rispetto rigoroso delle quantità e delle frequenze suggerite dalla Piramide alimentare, per riservare, invece, più attenzione sull’incoraggiamento un’alimentazione nutriente e che dia un reale conforto. Dopotutto, quello che dico sempre è che un breve periodo di cambiamento nell’alimentazione sana non comprometterà la salute a lungo termine dei più piccoli. Ciò che conta davvero è supportarli con amore, comprensione e nutrimento durante il loro percorso di guarigione.

Nei prossimi paragrafi ti dirò come farlo al meglio.

Cosa bere durante un episodio febbrile

La prima cosa importante da capire durante lo stadio di malattia è che l’idratazione è fondamentale e l’unica su cui vale davvero la pena di insistere con i piccoli.

Via libera a bevande da proporre in piccole quantità durante tutta la giornata. Prova a stimolare il tuo bambino con un bicchiere simpatico e colorato, con una cannuccia dedicata, piccoli ghiaccioli da inserire dentro tazze variopinte, oppure scegliendo un bicchiere molto, molto piccolo che aiuti il bambino ad entrare nella dimensione del gioco e ad uscire da quella dell’obbligo e del dovere. Ma attenzione a non riempirlo mai troppo, per limitare il senso di rifiuto che spesso si accompagna a febbre e malessere in generale!

Concentrarsi sull’idratazione è fondamentale: quando la temperatura del nostro corpo è più elevata, la disidratazione è dietro l’angolo. Che tu stia leggendo questo articolo per te stesso o per il tuo bambino, insomma, non importa: mantenersi idratati è fondamentale per non peggiorare questo momento complicato.

I miei segreti per un apporto ottimale di acqua

Ma cosa puoi bere o offrire al tuo bambino con la febbre?

  • acqua: sembra scontato, ma l’acqua è sempre la miglior bevanda, da preferire sopra a tante altre, quindi non dovrebbe mai mancare;
  • tisana, purché non contenga teina soprattutto se ad avere la febbre è il tuo bambino: le tisane ai frutti sono sicuramente un modo per mantenersi idratati e non smettere di bere. Anche un tè alla camomilla può aiutare; 
  • succhi di frutta: se mi segui da un po’ sai che di solito non metto i succhi di frutta fra le bevande adatte ai bambini, soprattutto se in grande quantità. Ma in caso di febbre potrebbero essere utili per far bere di più il piccolo: provali diluiti per non eccedere con gli zuccheri semplici;
  • se il bambino è ancora in età ed allattato al seno o con il latte ricostituito, non c’è motivo di interrompere l’allattamento. Non solo lo aiuterà a mantenersi idratato, ma sarà anche un ottimo modo per fare il pieno di nutrienti preziosi.

Mangiare con la febbre non è sempre facile: prova queste chicche!

Un buon frullato e della frutta in versione fantasia

Una soluzione veloce per integrare energia potrebbe essere quella di preparare un frullato di frutta a base di latte (o bevanda vegetale) o di yogurt. Se il bambino non ha voglia di masticare, infatti, potrebbe davvero essere un’opzione da prendere in considerazione. Attenzione, però: meglio non offrire alimenti troppo freddi quando il bambino è nella fase acuta della febbre. Riservati questa alternativa per quando la temperatura sarà scesa.

Per aggiungere una bella manciata di nutrienti puoi anche rinforzare il tuo frullato: otterrai un golosissimo smoothie con quel tocco in più di cacao o di crema di frutta secca. Per aiutare il tuo bambino a bere il frullato e lo smoothie, utilizza una cannuccia: sarà un modo divertente per approcciarsi agli alimenti in questo momento complicato. 

Se sei alla ricerca di una ricetta imbattibile – e scaricabile gratuitamente! – devi assolutamente provare il mio smoothie unicorno: davvero perfetto in queste occasioni!

In alternativa al frullato, ricorda che anche la frutta, nella sua semplicità, può essere offerta durante il corso della giornata. Come sempre, la presentazione è tutto: sbizzarrisciti con dei tagli simpatici e mini forchettine per renderla più appetibile. Potresti addirittura pensare di proporla sotto forma di ghiacciolini lollipop: ne ho fatto un reel che ti invito a recuperare sul mio profilo Instagram.

Questi mini ghiaccioli sono così buoni e sfiziosi che le mie bambine hanno iniziato a chiederli per i loro snack quotidiani, anche una volta guarite dalla febbre!

Un piatto unico gustoso ma facile da digerire

Se stai pensando ad una ricetta per il pranzo o la cena, ti consiglio di concentrarti su un piatto unico. Nei paragrafi precedenti abbiamo visto che la pasta o il riso all’olio non sono alternative opportune: prova invece a proporre una pasta al pomodoro o con un sugo di verdure. La cosa importante da ricordare è che questa preparazione non deve essere difficile da digerire, quindi eccessivamente ricca di grassi o di proteine. Ben vengano anche il brodo, la vellutata o il passato di verdura, come le nonne insegnano da sempre. Puoi aggiungere, inoltre, della pastina piccola o dei crostini di pane come fonte di carboidrati complessi.

A me piace molto la crema di carote, nella variante con carote arrosto. Ti lascio qui la ricetta.

La mia ricetta collaudata in caso di febbre: crema di carote arrosto

Crema carote arrosto

Ingredienti

  • 4 tazze di carote tagliate grossolanamente
  • 120 g di fagioli cannellini sciacquati e scolati
  • mezza tazza di cipolla di tropea tagliata grossolanamente
  • 1 litro di brodo vegetale o di possllo a ridotto contenuto di sodio
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • un pizzico di sale (facoltativo)
  • parmigiano q. b. (facoltativo)

Procedimento

Cuoci le carote per 15 minuti a 180°C in friggitrice ad aria: questo passaggio è essenziale per donare un gusto caramellato alla crema. Una volta pronte, aggiungile in una casseruola riscaldata a fuoco medio, insieme alla cipolla. Copri con il coperchio e cuoci per 10-12 minuti o fino a quando i vegetali saranno morbidi. Aggiungi i fagioli al composto di verdure. Adesso è il momento di versare il brodo, e procedere con la cottura per altri 10 minuti. Una volta pronto, versa il tutto nel boccale di un frullatore e avvialo fino ad ottenere una crema molto liscia.

Puoi preparare in anticipo questa buonissima crema di carote: ti basterà scaldarla nuovamente prima di servirla, magari accompagnata con qualche crostino di pane aromatizzato alla paprika, con una spolverata di semi tritati al macinacaffè, con un piccolo cucchiaino di parmigiano e con delle erbe aromatiche – se ne hai, il basilico ci sta davvero bene!

Buona davvero!

Se ti sono piaciute queste proposte, ricorda che ne trovi molte altre all’interno del mio e-Book “S.O.S. Febbre”, con tante opzioni per bambini (e adulti) che non sanno cosa mangiare con la febbre. In questo libro digitale troverai, infatti, numerose tips nutrizionali e spiegazioni dettagliate su come affrontare con serenità i momenti di malattia. Insomma, è davvero un guida pratica per genitori, da avere sempre a disposizione!

Bibliografia e sitografia

  • La gestione di febbre e dolore in età pediatrica. Una guida pratica per l’ambulatorio del pediatra. SIIPS. Consultato il 21/2/24 via https://www.sipps.it/pdf/editoriale/GestioneFebbreDolore.pdf.
  • Guarino, A., Vittucci, A. C., Lo Vecchio, A. La gastroenterite acuta. SIP. Consultato il 21/2/24 via https://www.sip.it/wp-content/uploads/2017/09/gastroenterite-acuta.pdf.