Non solo dolci nella calza della Befana


Non solo dolci nella calza della Befana
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Non solo dolci nella calza della Befana

Tempo di lettura: 11 minuti

Come ogni anno si avvicina il momento di riporre le decorazioni natalizie e, per rendere un po’ meno amaro questo saluto, ci viene in aiuto la dolcezza della calza della Befana. Dopotutto, si sa, una calzetta ben riempita di doni riesce davvero a far passare ogni tristezza per la fine di un altro magico Natale. Un dolcetto qui, un piccolo presente personalizzato là, della frutta secca… di certo non ci sono solo i dolci: l’Epifania è per i bambini un momento di confronto molto importante che coincide con una specifica epoca di sviluppo del sé, dominata da quello che è noto come pensiero magico.

In questo articolo ti dirò cosa inserire nella calza tipica della Befana evitando un eccessivo carico di dolciumi. Ti darò, quindi, spunti e suggerimenti a prova di nutrizionista pediatrica, aiutandoti a coltivare il pensiero magico del tuo bambino. Non può mancare, poi, una super ricetta!

Sei pronto?

La questione della calza della Befana: per i bambini è un vero banco di prova

Le filastrocche sulla Befana e la sua calza carica di dolciumi le ricordiamo tutti. Forse quello che non ricordiamo è la sensazione estremamente confortante di affidare il giudizio dei nostri comportamenti a questa vecchina con scopa e cappello a punta.

E questo perché in quanto riferimento estraneo al genitore, la Befana è una figura accolta con entusiasmo nei pensieri dei bambini. E credere alla sua esistenza e nella sua capacità di riconoscere i bravi bambini e ricompensarli fa parte di quello che è chiamato pensiero magico.

La Befana e i suoi doni: la tradizione popolare diventa un momento importante di crescita

Se non hai mai sentito parlare di pensiero magico è però certo che tu lo abbia vissuto: si tratta di una fase straordinaria dello sviluppo del pensiero e delle emozioni del bambino, tutta da scoprire – o sarebbe meglio dire da ri-scoprire!

Il momento in cui prendono forma le caratteristiche di questo modo di interpretare la realtà è l’età prescolare, quando i piccoli, attraverso regole che loro stessi si creano, danno risposte fantasiose a problemi complessi. Dal rapporto con l’altro, infatti, deriva la maturazione delle emozioni del tuo bambino che si trova a dare significati speciali a situazioni che poi scoprirà essere razionalmente misurabili. Andando oltre la logica e la realtà tangibile, il piccolo abbraccia con entusiasmo eventi fantastici e ammette che Babbo Natale sia in grado di guidare una slitta volante e che la Befana possa vivere della sua stessa magia. Ovviamente senza preoccuparsi più di tanto di quanto questa interpretazione sia in linea con la logica del mondo reale: per lui è tutta una scoperta e quel pizzico di magia è necessario per capire fenomeni che altrimenti resterebbero troppo complessi, inspiegabili, incontrollabili.

Ed è proprio grazie al pensiero magico che la realtà può ospitare mondi incantati dove i giocattoli prendono vita, le creature meravigliose fanno loro compagnia e le stelle esaudiscono desideri!

I sentimenti dei bambini e i dolcetti come premio

Per noi genitori è vitale riconoscere e rispettare ogni fase dell’espressione emotiva dei piccoli: accompagnarli in questo percorso consentirà loro di vivere le storie fantastiche di cui si circondano con attività creative. Quello che puoi fare, quindi, è stare al gioco del tuo bambino e vedrai, caro genitore, che presto fioriranno il linguaggio complesso e articolato, la memoria e le abilità motorie fini. Tutto serve alla maturazione di queste competenze e, anzi, si pensa che l’esperienza legata al pensiero magico possa aiutare la realizzazione di questi grandi traguardi.

Tuttavia, sarà importante non delegare alla Befana il giudizio del comportamento di tuo figlio e – soprattutto! – slegare il concetto di premio dai dolcetti (cibo buono) e quello di punizione dal carbone (cibo cattivo). In fin dei conti non è necessario né opportuno far leva sui sentimenti dei bambini per portarli a comportarsi come vorremmo noi adulti.

Ricompense e punizioni abitano la calza della Befana?

È vero che molte tradizioni si fondano sull’idea di un amore condizionato («Avrai ciò che chiedi solo se ti prima farai ciò che ti ho chiesto io»), come se l’affetto fosse una cosa da meritare ma, personalmente, suggerisco un altro tipo di approccio: ogni nostro regalo dovrebbe essere donato “senza se e senza ma”! Un oggetto – e meno che mai il cibo – non dovrebbe mai essere un incentivo a comportarsi bene, a ottenere voti alti e via dicendo. Allo stesso modo la calza della Befana non dovrebbe essere uno strumento di controllo e di non-espressione del nostro amore genitoriale.

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È importante non legare gli alimenti a ricompense e punizioni: carbone ai bambini cattivi e dolcetti ai bambini buoni rappresentano sfaccettature educative che possono portare il bambino a pensare che il cibo (ed il dolce) vada in qualche modo meritato. Di questo argomento ho parlato più estesamente in questo approfondimento; qui, invece, desidero portare alla tua attenzione la possibilità di comporre una calza diversa, ricca di doni che nascono dal cuore.

E se proprio dobbiamo mettere del carbone perché non vogliamo rinunciare alla tradizione, facciamolo senza per forza sottolineare il significato che sta alla base di quell’oggetto!

Occhio alla sicurezza alimentare dei dolci: la calza della Befana può essere pericolosa per i bambini!

Dopo questi pensieri sull’importanza di supportare il tuo bambino nella sua crescita dissociando il cibo da un eventuale valore morale, passiamo alle note nutrizionali. La tradizione vuole che la calza dell’Epifania sia piena di dolci ma dobbiamo essere consapevoli della sicurezza alimentare che consegue a questo dono, specialmente per i più piccoli.

I bambini al di sotto dei 4-5 anni dovrebbero, infatti, evitare le caramelle per ridurre rischi di soffocamento legati al loro consumo. E allora cosa possiamo fare per non ripiegare sui soliti dolcetti? Posso dire con orgoglio che la calza che “la Befana” lascia alle mie figlie sono diverse da quelle davvero troppo ricche di dolciumi. Anzi, sono riempite con tante alternative che promuovono la salute e il divertimento. Frutta secca, mandarini, clementine, e una varietà di giochi educativi sono scelte perfette! Non mancano accessori colorati e creativi che stimolano l’immaginazione e il gioco di gruppo, completando l’arsenale di meravigliosi doni che arrivano puntuali il 6 gennaio.

La Befana a casa mia non dimentica sfizi golosi e snack sani, certo, ma non pensare ai classici dolciumi da supermercato! I dolci che la dietista che è in me approva in pieno più sono originali… maggiormente sono apprezzati.

Una ricetta che non fallisce mai è quella che ti ho condiviso nel reel che trovi sul mio profilo Instagram e che ti lascio di seguito! L’hai già provata per la calza del tuo bambino?

Come comporre la calza della Befana: i miei consigli

Ecco quindi come riempire una calza coi fiocchi e che non abbia nulla da invidiare a quella piena zeppa di dolciumi ma che, anzi, grazie alla sua varietà, sarà in grado di stimolare la creatività di bambini di ogni età! Preparala così:

  • inserisci la classica frutta secca: noci, arachidi, nocciole, dopotutto è parte della tradizione… ricordati solo che questi alimenti rappresentano un pericolo per il soffocamento per i bambini in età prescolare, quindi vigila con attenzione quando sarà il momento di mangiarla;
  • mandarini, clementine e arance non possono mancare, anche questi come da tradizione popolare nel pieno rispetto della deliziosa frutta di dicembre;
  • opta per una piccola trottola: un gioco molto semplice e a volte dimenticato che, soprattutto ai bambini piccoli, può piacere. Ne esistono di diversi modelli, tutti deliziosamente colorati;
  • se la trottola non attira più l’attenzione del tuo bambino, lo yo-yo è il classico gioco di abilità che farà divertire i più grandicelli. Vedrai: si diletterà a creare forme geometriche e acrobazie degne del miglior giocoliere;
  • con una confezione di pasta modellabile o con il set per fabbricarla a casa non sbaglierai di certo! Utilizza l’accortezza di sceglierla atossica – sai com’è, in caso dovesse essere malauguratamente ingerita…
  • scegli una piccola bustina di adesivi: in pochissimo tempo li ritroverai dappertutto, ti avverto;
  • una corda da saltare, abbastanza lunga per poter fare giochi di squadra e coinvolgere piccoli amici per un’ora da passare all’aperto… non può mancare di certo;
  • una torcia per le vostre esplorazioni sarà fondamentale per avventure imperdibili e la tenda degli indiani improvvisata con le lenzuola o il fortino di cuscini del divano raddoppieranno il loro potenziale di divertimento!
  • calzini simpatici e colorati con il logo del supereroe preferito o qualche dolcetto stampato, per restare in tema, potranno essere indossati anche appena scartati. Dopotutto, sempre di calze si tratta;
  • un piccolo album da colorare, completato da un set di pennarelli e colla glitter per preparare disegni scintillanti, accompagnato da pastelli e gomme da cancellare con stile, potrà accompagnare i tuoi piccoli nei lunghi pomeriggi invernali;
  • non può mancare un astuccio porta-pennarelli e pastelli, oppure un kit di colori acquarelli;
  • un gomitolo di filo per intrecciare bracciali e stringhe coloratissime che adorneranno zaini, capelli e maniglie della porta della cameretta è un’idea non scontata e davvero originale;
  • un set dentifricio e spazzolino: forse la combo più insolita da trovare al posto dei dolci in una calza della Befana per bambini ma, fidati, essenziale fin da piccolissimi! E poi chi l’ha detto che l’igiene orale debba essere una faccenda noiosa? Testine kids per spazzolini elettrici con i colori degli idoli del tuo bambino, mini-size di dentifrici appositamente formulati e dai sapori buonissimi e clessidre segna-tempo sono accessori inaspettati e graditi!


Come vedi, le idee per comporre una calza della Befana sono tantissime e altre ancora le ho inserite nella lista Amazon che ho stilato appositamente per l’occasione:

Ora, se vuoi aggiungere una modica quantità di dolci alla tua calza delle befana per bambini perché non provare a proporre una buonissima alternativa fatta in casa? Continua a leggere e segnati questa ricetta!

I dolcetti della Befana: largo agli hamantashen!

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Ingredienti per circa 20 dolcetti

  • 250 g di farina
  • 125 g di zucchero
  • 60 ml di olio
  • 2 uova intere
  • succo di mezzo limone
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • marmellata, a piacere

Procedimento

Sbatti leggermente le uova con lo zucchero e il succo di limone. Unisci la farina setacciata con il lievito e la scorza degli agrumi, tritata finemente. Amalgama ed impasta sino a formare una frolla (se necessario aggiungi altra farina).
Stendi la pasta fino ad ottenere uno spessore di 3-4 mm e con un tagliabiscotti tondo ricava dei cerchi di 5-6 mm di diametro. Poni al centro di ogni cerchio un cucchiaino di marmellata e piega i lembi di pasta frolla in modo da formare un triangolo, dopodiché chiudi piegando il terzo lato.
Inforna a 180° C per 15-20 minuti, ma controlla la cottura perché risultino dorati prima di estrarli dal forno.

Una volta freddi potranno donare la nota dolce alla calza della Befana del tuo bambino.

Una calza piena di amore e creatività

In conclusione, cerchiamo di rendere la calza della Befana un simbolo di amore, creatività e apprendimento. Questo momento speciale può diventare un’opportunità per insegnare al tuo bambino l’importanza di una sana alimentazione. Ma anche del rispetto per le emozioni e la loro espressione priva di giudizi, grazie alla condivisione di momenti preziosi in famiglia.

E tu come riempirai la calza dei tuoi bambini? Fammelo sapere nei commenti!

Disclaimer: Verdiana Ramina partecipa al programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Bibliografia e sitografia

  • Piaget, J. (1926). The Language and Thought of the Child. Routledge.
  • LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREVENZIONE DEL SOFFOCAMENTO DA CIBO in età pediatrica. (2017). Ministero della Salute. Consultato il 27/12/2023 via https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2618_allegato.pdf.

Data ultima modifica: