Micronutrienti in gravidanza: tutto quello che devi sapere


Micronutrienti in gravidanza: tutto quello che devi sapere
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Micronutrienti in gravidanza: tutto quello che devi sapere

Tempo di lettura: 10 minuti

La gravidanza è un periodo della vita davvero straordinario, ma richiede cure e attenzioni particolari per garantire il benessere di mamma e bambino. Una corretta alimentazione è fondamentale e i nutrienti assunti con il cibo giocano un ruolo chiave in questa fase. In questo articolo scoprirai tutto quello che c’è da sapere su cosa sono, perché sono essenziali e come assumere i micronutrienti in gravidanza: ti parlerò di integrazione, dell’importanza di mangiare i cibi giusti e dei risvolti pratici della scelta di dedicare cura e attenzione alla sana alimentazione durante la gestazione.

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Cosa sono i micronutrienti e perché sono essenziali in gravidanza

I micronutrienti includono vitamine, minerali e oligoelementi, essenziali per la crescita e la buona salute. Durante la gravidanza, il fabbisogno di questi principi nutritivi aumenta per sostenere lo sviluppo del bimbo e preservare la salute materna.

Ti faccio degli esempi che sono certa ti spiegheranno perché è importante costruire, giorno dopo giorno, un’alimentazione sana ed equilibrata che comprenda tutti i micronutrienti essenziali in gravidanza:

  • le vitamine garantiscono che la velocissima crescita del tuo bimbo proceda per il meglio. L’acido folico, per esempio, previene i difetti del tubo neurale;
  • i minerali come il ferro, il calcio e lo iodio sono cruciali per la formazione delle ossa, la maturazione del sistema nervoso e le cellule del sangue;
  • gli oligoelementi come il magnesio contribuiscono alla salute della mamma e del bambino in diversi modi. Non per ultimo, concorrono al rilassamento muscolare e a prevenire crampi e contrazioni premature.

L’importanza dei micronutrienti in gravidanza è tale che carenze, anche di lieve entità, possono avere ripercussioni significative sia sulla mamma che sul bambino. Ecco perché è davvero importante durante la gestazione non solo raggiungere il fabbisogno energetico e soddisfare le necessità dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) che si modificano nel corso dei 3 trimestri, ma è altrettanto fondamentale porre attenzione a questi piccoli, grandi protagonisti della buona salute. Ho parlato più in generale di sana alimentazione in gravidanza in questo articolo, che – ne sono certa – ti saprà guidare verso i piccoli, grandi cambiamenti nell’alimentazione nel corso dei tre trimestri: non perdertelo!

Adesso, però, torniamo a noi e all’argomento di questo approfondimento: in gravidanza non occorre mangiare per due, ma due volte meglio! So cosa stai pensando: facile a dirsi… Ma con la nausea, il reflusso, le voglie e il mal di schiena a riempire la giornate, come si fa a pensare anche ai micronutrienti? Beh: cerchiamo innanzitutto di gestire questi malesseri tipici della gestazione e, per aiutarti a farlo, ho pensato per te a una miniguida gratuita che, con l’alimentazione, lo stile di vita e semplici rimedi naturali potrà aiutarti a gestire i disturbi più comuni del periodo. Iscriviti alla mia newsletter e accedi subito alla tua mini-guida “Dolce gravidanza: è gratuita!

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Fatto? Bene, adesso hai quello che ti serve per gestire i malesseri tipici del periodo e possiamo concentrarci sui nostri micronutrienti!

Quali sono i micronutrienti essenziali in gravidanza e dove trovarli con l’alimentazione

Vediamo adesso i micronutrienti essenziali a cui porre attenzione durante la gravidanza e la loro azione. Per ogni principio nutritivo, poi, mi focalizzerò su come una dieta ben equilibrata incide sul suo apporto, segnalando caso per caso se un’alimentazione onnivora, vegetariana e vegana possono rappresentare un rischio di carenza.

Acido folico (vitamina B9)

  • A cosa serve: prevenzione di difetti del tubo neurale, come la spina bifida.
  • Assunzione raccomandata: 600 μg al giorno, da assumere prima del concepimento e per tutto il primo trimestre.
  • Fonti alimentari: verdure a foglia verde, agrumi, cereali integrali, legumi.
  • Qualsiasi sia lo stile alimentare scelto, un’alimentazione ben pianificata potrebbe non garantire il raggiungimento della dose raccomandata di acido folico ed è per questo che tutte le donne in gravidanza sono tenute ad assumere un integratore specifico o multi vitaminico con la dose supplementare di 400 μg al giorno.
Il punto sull’acido folico

In caso fosse possibile pianificare una gestazione, oggi si consiglia di integrare la dieta con una dose supplementare di acido folico, almeno un mese prima del concepimento e protrarre questa abitudine per almeno tre mesi dopo il concepimento. Questo composto, in quantità adeguate, costituisce un noto fattore di protezione nei confronti dei difetti del tubo neurale, ovvero una struttura embrionale che poi darà origine al sistema nervoso. Insomma, via libera all’integrazione di acido folico in epoca periconcezionale e non dimenticarti di assumere quotidianamente alimenti che ne sono naturalmente ricchi (come le verdure a foglia verde).

Mutazione MTHFR e acido folico

Esistono condizioni per cui la supplementazione con la forma inattiva dell’acido folico, generalmente suggerita a tutte le donne in gravidanza, non è sufficiente per garantire la salute della mamma e del bambino. Una di queste situazioni è la mutazione MTHFR, con le due varianti del gene più comunemente interessante C677T e A1298C, che – se modificate – possono provocare un aumentato rischio per problematiche materne e fetali. In questi casi si tende a impiegare una forma attiva di acido folico, chiamata 5-metilfolato, il cui dosaggio dipende dal quadro genetico e dalle condizioni di salute generale della mamma e del piccolo che cresce in grembo. A supporto della terapia, può anche essere necessario aggiungere anche la vitamina B6 e altre combinazioni di farmaci, sempre sotto supervisione medica.

In caso di dubbio, ti consiglio di chiedere al tuo ginecologo o medico di base di effettuare un esame del sangue o test del DNA.

Ferro

  • A cosa serve: essenziale per la produzione di globuli rossi e il trasporto dell’ossigeno.
  • Assunzione raccomandata: 27 mg al giorno.
  • Fonti alimentari: carne, legumi, verdure a foglia verde, cereali integrali.
  • Sia che si segua un’alimentazione onnivora, sia che si prediliga uno stile alimentare vegetariano o vegano, non è indicata la supplementazione di ferro, che è riservata, invece, solo in casi di carenza alle analisi del sangue. È molto importante che l’alimentazione della gestante sia ben pianificata e che la mamma in dolce attesa sia informata circa le buone pratiche per aumentare la biodisponibilità del ferro di origine vegetale.

Vitamina D

  • A cosa serve: favorisce l’assorbimento del calcio e la corretta mineralizzazione delle ossa.
  • Assunzione raccomandata: 15 μg, integrazione spesso necessaria perché l’alimentazione contribuisce solo in minima parte a soddisfare il fabbisogno di vitamina D. Bisogna ricordare che è prevalentemente con l’esposizione al sole, infatti, che il nostro corpo sintetizza questo prezioso composto ormonale.
  • Fonti alimentari: pesce grasso, uova, latticini e sostituti vegetali fortificati.
  • L’alimentazione non rappresenta una buona fonte di vitamina D: è l’esposizione solare, indipendentemente dallo stile alimentare scelto, a rappresentare la fonte più affidabile di questo micronutriente, in gravidanza così come nelle altre epoche della vita. L’integrazione è raccomandata in base al parere medico in popolazioni specifiche, che si espongono poco al sole e che seguono un’alimentazione povera di vitamina D.
Acido-folico-in-verdure-a-foglia-verde

Calcio

  • A cosa serve: sviluppa ossa e denti forti.
  • Assunzione raccomandata: 1200 mg al giorno.
  • Fonti alimentari: acqua, latte e derivati, sostituti vegetali fortificati, vegetali della famiglia dei broccoli, fichi secchi, mandorle e crema di semi di sesamo.
  • Un’alimentazione onnivora ben pianificata, così come un’alimentazione vegetariana e vegana, garantiscono un adeguato apporto di calcio, anche in considerazione del fatto che tutte le gestanti sono invitate a scegliere acqua mediominerali per aumentare l’apporto di calcio in modo semplice e pratico per raggiungere la dose raccomandata. L’integrazione è richiesta, quindi, solo se nel corso dell’anamnesi alimentare emerga un’effettiva carenza di calcio con la dieta.

Iodio

  • A cosa serve: essenziale per la salute della tiroide e per lo sviluppo del sistema nervoso del feto.
  • Assunzione adeguata: 200 μg al giorno.
  • Fonti alimentari: sale iodato, pesce e alghe.
  • Un’alimentazione ben pianificata, sia essa onnivora, vegetariana o vegana, non rappresenta un rischio per la carenza di iodio se si considera che a tutta la popolazione è raccomandato l’utilizzo di (poco) sale iodato al giorno, che previene la carenza di questo prezioso micronutrienti in gravidanza.

Magnesio

  • A cosa serve: riduce il rischio di contrazioni premature.
  • Assunzione raccomandata: 240 mg al giorno.
  • Fonti alimentari: noci, semi, verdure verdi, cereali integrali.
  • L’integrazione è suggerita solo in casi specifici e per aggiungere una dose ulteriore a quella già assicurata da un’alimentazione ben pianificata.

Omega-3 (DHA)

  • A cosa servono: gli omega-3 sono importantissimi per la salute del sistema nervoso e per regolare l’infiammazione.
  • Dose raccomandata: EPA-DHA 250 mg + DHA 100-200 mg al giorno.
  • Fonti alimentari: pesce grasso e alghe; precursori di DHA si trovano in oli e semi di lino, noci, semi di chia, semi di canapa.
  • L’integrazione è suggerita a tutte le donne in gravidanza, indipendentemente dallo stile alimentare scelto ma con specifico riferimento a coloro che seguono un’alimentazione vegetariana e vegana.

Vitamina B12

  • A cosa serve: indispensabile per la salute del sistema nervoso e il corretto sviluppo delle cellule del sangue.
  • Assunzione raccomandata: 2,6 μg al giorno.
  • Fonti alimentari: carne e pesce, in minor misura uova e latticini.
  • L’integrazione è suggerita a tutte le donne (indipendentemente dalla gravidanza) che seguono uno stile alimentare prevalentemente o esclusivamente vegetale, anche se occasionalmente mangiano carne e pesce.

Zinco

  • A cosa serve: è un minerale essenziale per l’embriogenesi, la crescita fetale, la lattazione.
  • Assunzione raccomandata: 11 mg al giorno.
  • Fonti alimentari: pesci, carni rosse e frutti di mare.
  • L’integrazione è necessaria in alcune situazioni specifiche, soprattutto in caso di alimentazione vegetariana: sarà la consulenza nutrizionale a valutare, di volta in volta, la necessità di un intervento suppletivo.

Come dici? Ti sembrano tante cose da tenere a mente? In effetti l’elenco dei principali micronutrienti in gravidanza è piuttosto lungo e richiede anche un discreto impegno se desideri ricordare tutti i dettagli. Fortunatamente non è necessario farlo! La sana alimentazione, infatti, non si basa su imparare a memoria complessi abbinamenti di alimenti e sapere a menadito le porzioni consigliate: è molto più semplice di così! Ti spiego tutto nel mio Videocorso Alimentazione in gravidanza, una vera e propria guida completa per costruire una dieta sana trimestre dopo trimestre, fin dal concepimento. 

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Il ruolo degli integratori di micronutrienti in gravidanza

Non tutte le future mamme riescono a coprire il fabbisogno nutrizionale con la sola dieta: ci sono situazioni, infatti, come il primo trimestre, dominato dalle nausee, che alterano l’appetito, in cui l’assunzione non è adeguata per soddisfare le esigenze della mamma e del piccolo che cresce nel pancione, oppure nel corso del terzo trimestre, in cui il bimbo lascia davvero poco spazio al cibo.

Oltre a queste eventualità di soggettiva difficoltà a mantenere un’alimentazione sana nel corso della gestazione, l’integrazione è fondamentale per:

  • tutte le donne che pianificano una gravidanza, a cui si consiglia l’assunzione di acido folico già prima del concepimento;
  • tutte quelle situazioni in cui si registrano carenze specifiche, come in caso di ferro per l’anemia e vitamina D per scarsa esposizione al sole;
  • le gravidanze gemellari o ravvicinate, in cui il medico valuta che l’alimentazione da sola raramente riuscirebbe a soddisfare le esigenze aumentate;
  • raggiungere il corretto apporto di acidi grassi essenziali, grazie a preparazioni contenenti omega-3 a lunga catena.

Ricorda, però: gli integratori non sostituiscono in alcun modo un’alimentazione sana e bilanciata, che resta il punto fermo dal quale partire per favorire la buona salute in gravidanza. E, ancor più importante, anche con una dieta equilibrata, è fondamentale monitorare regolarmente i livelli di micronutrienti durante la gravidanza con il supporto del medico.

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