Picky eater e bambino selettivo non sono la stessa cosa!


Picky eater e bambino selettivo non sono la stessa cosa!
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Picky eater e bambino selettivo non sono la stessa cosa!

È arrivato il momento della cena, uno dei pochi in cui tutta la famiglia si trova riunita nello stesso luogo, lontana dalle preoccupazioni della giornata. Questo pasto, però, per molte famiglie non è poi così tranquillo, soprattutto in presenza di bambini che rifiutano le proposte alimentari dei genitori. Questo porta a pianti, urla e a tanta tensione nell’aria. Hai ben presente la situazione? Sì? Allora questo articolo fa proprio per te: qui parleremo di bambini selettivi e di picky eater che spesso vengono accomunati come termini , ma in realtà delineano situazioni diverse. Continua a leggere per scoprire come poter vivere con serenità il momento del pranzo e della cena!

I primi “sintomi” della selettività alimentare

selettività alimentare

Se pensi che l’unico “sintomo” della selettività alimentare sia il rifiuto rispetto ad alcuni cibi ti sbagli: i parametri da valutare sono molti di più. Questi, se riconosciuti nelle prime fasi, infatti, permettono di “prendere in tempo” l’atteggiamento selettivo e correggerlo. Vediamo ora insieme quali sono i primi “sintomi” della selettività alimentare del tuo bambino.

Lancio del cibo

Se il tuo bambino tende a rifiutare il cibo lanciandolo sul pavimento, allora questo potrebbe essere di certo un primo “campanello d’allarme”. Attenzione però: molto spesso i bambini in svezzamento manipolano il cibo per scoprirlo, per cui non è detto che questo atteggiamento sia sempre negativo. Quindi se il tuo bambino si comporta in questo modo ma è ancora nella fase dello svezzamento, tutto questo è da considerarsi più che naturale. 

Permanenza breve a tavola

Molte volte i bambini, per cercare di fuggire da quei cibi che non amano, si dimenano per scendere dal supporto/sedia e, quindi, per allontanarsi dal tavolo. Molto spesso, dopo aver mangiato un piccolo boccone dicono “fatto” e abbandonano la sedia. Anche in questo caso questo tipo di risposta è più che coerente con il tempo di permanenza breve di un bambino piccolo in svezzamento. Se questo atteggiamento dovesse persistere nel tempo e, di fatto, venire utilizzato per svincolare il momento del pasto, potrebbe essere un “campanello d’allarme” della difficoltà di approccio al cibo.

Dimostrazione delle sue preferenze

La caratteristica principale di un picky eater e di un bambino selettivo è sicuramente la preferenza verso alcuni cibi in particolare, a discapito di altri. La preferenza può essere espressa anche rispetto ad un gruppo ben definito di cibi e di macronutrienti. 

In questo caso il bambino potrebbe mangiare solo una parte del contenuto del piatto e lasciare l’altra, senza nemmeno assaggiare. Spesso capita, addirittura, che i bambini non vogliano nemmeno che questi cibi vengano posizionati nel piatto stesso, opponendosi con forza.

Qual è la differenza fra picky eater e bambino selettivo?

bambini selettivi

Molte volte i termini “picky eater” e “bambino selettivo” vengono accomunati. Proprio per questo motivo è arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza su queste due definizioni, perché è vero che delineano situazioni simili, ma non uguali. 

Definiamo come “picky eater”, infatti, un bambino che è selettivo, sì, ma è su un altro piano, nel senso che non è semplicemente selettivo, ha delle altre problematiche alla base. Il picky eating, infatti, è spesso relazionato all’ansia, alla paura nei confronti di alcuni cibi o pasti, all’elaborazione sensoriale un po’ problematica. Questi bambini hanno bisogno di cambiamenti lenti e di “sfide” bilanciate con tanto amore e comprensione per riuscire a tollerare un tipico ambiente o per andare alla scoperta di nuovi cibi. Il livello di supporto richiesto per un picky eater è molto più alto rispetto ad un bambino che è solo selettivo. 

Come capire se il tuo bambino è un picky eater

giochi per bambini selettivi

Innanzitutto, per comprendere se il tuo bambino è un picky eater o è semplicemente selettivo, dobbiamo separare le fasce d’età: i comportamenti, infatti, non sono sempre uguali. 

18-24 mesi

In questa fascia ampia sei mesi, i comportamenti del tuo bambino potrebbero trarre in inganno. Sappi che, nella maggior parte dei casi, in questa fascia di età non si tratta di picky eating ma di semplice selettività che può cominciare a comparire anche precocemente, ma spesso è legata solo a momentanee fasi di rifiuto del cibo. Ci sono alcune domande, però, che potrebbero toglierti ogni dubbio a riguardo: 

Il tuo bambino arriva a tavola affamato? 

Per rendere la domanda più specifica potresti chiederti se: 

  • Se mangia spesso snack durante il corso della giornata
  • Se beve spesso latte
  • Se ha un timing  di pasti coerente con la sua età

Se la risposta a queste micro-domande è “sì” per la maggior parte, il tuo bambino potrebbe non arrivare a tavola affamato. Questo, ovviamente, potrebbe influenzare il suo rifiuto verso il cibo. 

Offri al tuo bambino una grande varietà di cibi, inclusi quelli che mangi tu?

Se la risposta è “no”, allora dovresti iniziare a farlo: il tuo bambino potrebbe essersi stancato della “solita minestra”, come si suol dire. Non sai cosa preparare? Allora forse dovresti seguire il mio videocorso “Bimbi a tavola”, che risolverà ogni tuo dubbio! 

Dai 24 mesi

Dovresti iniziare a preoccuparti del fatto che il tuo bambino sia un picky eater se, dopo i 24 mesi, continua a mantenere gli stessi atteggiamenti. Te ne elenco qui alcuni: 

  • È disposto a non mangiare se non trova il suo cibo preferito a tavola
  • Mostra sensibilità sensoriali specifiche come il rifiuto di avere le mani sporche, di farsi lavare le mani da altri, di toccare tessuti bagnati…
  • Mostra segni di grave ansia a tavola, mostra crolli e crisi più intensi rispetto a quelli che potrebbe avere durante la giornata
  • Il comportamento di rifiuto avviene in ogni frangente, non varia da pasto a pasto e da settimana a settimana
  • Non interagirà con il cibo, neanche con un po’ di pressione (anche lanciare il cibo è segno di interazione)
  • Ha mostrato comportamenti di rifiuto e/o problemi alimentari per più di 4-6 mesi
  • Limita l’assunzione di cibo ad un numero totale di meno 15-20 alimenti.

Se dopo aver letto tutto questo articolo attentamente pensi che il tuo bambino possa essere un picky eater, allora ti consiglio di contattarmi e perché possa aiutarti nella risoluzione di questo problema. 

Trucchi-strategie-ebook

Se, invece, hai riscontrato che il tuo bambino potrebbe semplicemente essere selettivo, ti consiglio l’è-Book “Trucchi e strategie a tavola con i bambini”, proprio su questo tema.