Quando iniziare lo svezzamento?
Tempo di lettura: 7 minuti
Mi ricorderò per tutta la vita con infinita tenerezza lo svezzamento delle mie bambine. Certo: non tutto filava sempre liscio come avrei desiderato, ma questa fase è stata così coinvolgente che ancora oggi ho ben impressi nella memoria i primi assaggi di cibi tutti da scoprire, accompagnati dalle espressioni incredule e sognanti delle piccole. In questo approfondimento, però, metto da parte i panni della mamma e vesto il camice da dietista pediatrica. E lo faccio rispondendo ad una domanda che mi viene posta davvero spessissimo sui miei canali social e durante le consulenze con le famiglie: quando iniziare lo svezzamento?
Piccolo spoiler: non esiste un momento uguale per tutti per cominciare lo svezzamento. Questo concetto è così importante che ho deciso di dedicargli un webinar gratuito in cui troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno e tanti video dimostrativi che ti aiuteranno a capire se il tuo bimbo è davvero pronto ad intraprendere il viaggio nell’alimentazione in famiglia!
Conosco, però, il valore di diffondere quante più informazioni possibile sull’argomento, ed ecco perché, oltre al webinar “Il momento giusto per iniziare lo svezzamento”, di seguito ti ricapitolo i punti fondamentali su cui concentrarti. Continua a leggere!
Lo svezzamento diventa alimentazione complementare
Probabilmente ti frulla per la testa una domanda ancor più forte di «Quando iniziare lo svezzamento?». Ovvero: «Ma perché adesso sento parlare di alimentazione complementare e non più di svezzamento?»
Per risponderti penso sia necessario fare una precisazione: il termine corretto per definire il percorso di scoperta dei cibi è, in realtà, proprio alimentazione complementare. Questo perché il cambio di dieta da una esclusivamente a base di latte materno o ricostituito (il così detto latte artificiale) ad una che comprende anche le cose dei grandi non avviene improvvisamente, ma attraverso un vero e proprio momento di passaggio che prevede la coesistenza di latte e alimenti solidi.
Se ci pensi, non è un caso che sia stato scelto proprio l’aggettivo complementare per definire questo approccio al cibo. E questo perché il latte, ci ricorda l’OMS, resta l’alimento cardine della dieta del bambino sotto l’anno di età. A questo verranno aggiunti, progressivamente sostituendolo, i cibi scelti dalla famiglia. Quindi l’alimentazione complementare altro non è che una fase di transizione da una dieta esclusivamente lattea alla dieta sana e variata di tutti i giorni. Questo cambiamento, infatti, dovrebbe concludersi intorno ai 18-24 mesi, età in cui il bimbo mangia oramai con competenza alimenti dalle consistenze e sapori estremamente variegati, tipici di una dieta equilibrata.
Alimentazione complementare, sì… ma come iniziare lo svezzamento?
Mi piace pensare a questa prima tappa nella sana alimentazione dei bambini come un meraviglioso viaggio alla scoperta degli alimenti. Molti genitori, prima di cominciare, pensano di dover stravolgere il loro modo di cucinare e di gustare il cibo, ma non è così – se l’alimentazione in famiglia è varia e bilanciata!
Il trucco è questo: pensa a quello che desideri mangiare te, e poi adatta il tutto per il tuo bambino perché il momento della colazione, del pranzo e della cena è sempre un’occasione di condivisione per tutta la famiglia riunita. E gli spuntini? Anche loro sono importantissimi per grandi e piccini! Prova a considerarli alla stregua di piccoli pasti un po’ più smart in cui fare il pieno di energia e nutrienti. Tutt’altro che semplici tappabuchi in previsione dei pasti principali, insomma!
Un ultimo promemoria prima di vedere insieme quali sono i parametri fondamentali da considerare quando iniziare lo svezzamento: la sana alimentazione in famiglia si costruisce giorno dopo giorno! Ecco perché non deve essere per forza tutto perfetto da subito. È, invece, più importante modificare ed adattare la dieta di tutti i giorni alle esigenze di un piccolino in crescita e di una famiglia che cresce con lui! Non mancheranno prove ed errori, false partenze e ritorni inaspettati al seno e al biberon! Accoglili senza giudizio: lo svezzamento è un percorso, a volte tortuoso, ma con una direzione precisa: la sana alimentazione!
Quando è bene iniziare lo svezzamento?
Come ti accennavo nei paragrafi precedenti, le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) suggeriscono che non esiste un momento preciso e uguale per tutti i lattanti in cui iniziare lo svezzamento. Questo fatto è importantissimo da prendere in considerazione perché si tende molto spesso a fidarsi più dell’età che delle abilità realmente apprese dai piccoli.
Un caposaldo da cui partire, però, è di rispettare – salvo diversa indicazione da parte del pediatra che monitora la crescita e la salute del piccolo – l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi di età. E, in ogni caso, di non aggiungere alimenti diversi dal latte almeno fino ai 4 mesi compiuti.
Sei mesi, però, è solo una tempistica indicativa e potrebbe essere comunque troppo presto, oppure, in rari casi di bimbi estremamente competenti, addirittura tardi per iniziare ad assaggiare cibi diversi. Proprio per questo motivo, di seguito troverai una lista di parametri in grado di guidarti per comprendere se il tuo bambino è pronto per iniziare questo splendido percorso.
Il bambino riesce a stare dritto con la schiena
Se il tuo bambino riesce a tenere la schiena in posizione eretta, allora potrebbe essere pronto per assaggiare alimenti diversi dal latte. Anche se a volte ha bisogno di aiuto, l’importante è che il tuo bimbo sia in grado di sostenersi con il minimo supporto del seggiolone. I primi tentativi di seduta saranno maldestri, è vero, ma si tratta di un parametro fondamentale da rispettare.
Ha perso il riflesso di estrusione della lingua
Il riflesso di estrusione della lingua si riconosce facilmente nel tuo bambino. Se, quando cerchi di dargli delle pappe con il cucchiaino, lui spinge fuori il contenuto della bocca con un movimento netto della lingua, allora non l’ha perso!
Vedi: questo riflesso è antagonista della masticazione e della deglutizione ed è un requisito innato del bimbo. Se è ancora presente, non è il caso di procedere con i primi assaggi. Meglio aspettare!
Dimostra interesse verso il cibo
Se il tuo bambino mentre mangi prova ad afferrare il cibo ed a portarselo alla bocca, allora potrebbe essere pronto per il percorso dell’alimentazione complementare.
Certo: prima cosa da fare in questo caso è portarlo con te al momento del pasto. A questo punto verifica se è incuriosito da quello che accade attorno al tavolo. E se ha intuito che quei manicaretti profumati e colorati che servi saranno le sue future pappe! Se, invece, all’età di 6 mesi non ha ancora iniziato a manifestare questo interesse, non ti preoccupare: è solo questione di tempo!
«Va bene, ma se prova a mettere in bocca qualcosa, cosa faccio?». Se il tuo bambino ha voglia di fare conoscenza con il cibo sul tuo piatto lascialo sperimentare… ma fai attenzione! Così piccoli, i bambini possiedono riflessi automatici che li proteggono dal soffocamento da cibo, ma è molto importante proporre loro alimenti che siano in grado di gestire, aggiustandone la dimensione e la consistenza.
Ecco, caro genitore, questi tre elementi – stare seduto autonomamente, interessarsi al cibo, perdere il riflesso di estrusione – sono 3 dei 6 parametri fondamentali per comprendere quando è il momento giusto per cominciare lo svezzamento. Te ne parlo approfonditamente nel mio webinar gratuito “Il momento giusto per cominciare lo svezzamento”, che ho deciso di accompagnare con un e-book dedicato che riceverai a seguito di questo evento on line. Nelle tue mani avrai un libro digitale tutto da scoprire, da leggere e rileggere per toglierti davvero ogni dubbio su quando iniziare lo svezzamento!
E se ti interessa l’argomento dell’alimentazione complementare informati con il mio libro “Svezzamento per tutta la famiglia“, che contiene tante informazioni e ricette utili. Ma non dimenticarti del mio videocorso “Svezzamento – Alimentazione complementare”: un vero viaggio alla scoperta del cibo dei grandi, sia per genitori alle prese con il primo svezzamento, sia per coloro che desiderano uscire dagli schemi classici ormai superati!
Perché questo momento di scoperta sia buono… in tutti i sensi!
Bibliografia e sitografia
- Alimentazione complementare infantile: la linea guida OMS per la fascia di età 6-23 mesi. EpiCentro – Epidemiologia per la sanità pubblica. Istituto Superiore di Sanità. Consultato il 31 marzo 2024 via https://www.epicentro.iss.it/allattamento/alimentazione-complementare-infantile-linea-guida-oms-2023.
- Caroli M, Vania A, Verga MC, Di Mauro G, Bergamini M, Cuomo B, D’Anna R, D’Antonio G, Dello Iacono I, Dessì A, Doria M, Fanos V, Fiore M, Francavilla R, Genovesi S, Giussani M, Gritti A, Iafusco D, Leonardi L, Miniello VL, Miraglia Del Giudice E, Palma F, Pastore F, Scotese I, Simeone G, Squicciarini M, Tezza G, Troiano E, Umano GR. Recommendations on Complementary Feeding as a Tool for Prevention of Non-Communicable Diseases (NCDs)-Paper Co-Drafted by the SIPPS, FIMP, SIDOHaD, and SINUPE Joint Working Group. Nutrients. 2022 Jan 7;14(2):257. doi: 10.3390/nu14020257. PMID: 35057438; PMCID: PMC8778394.
- EFSA NDA Panel (EFSA Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens), Castenmiller J, de Henauw S, Hirsch-Ernst K-I, Kearney J, Knutsen HK, Maciuk A, Mangelsdorf I, McArdle HJ, Naska A, Pelaez C, Pentieva K, Siani A, Thies F, Tsabouri S, Vinceti M, Bresson J-L, Fewtrell M, Kersting M, Przyrembel H, Dumas C, Titz A and Turck D, 2019. Scientific Opinion on the appropriate age range for introduction of complementary feeding into an infant’s diet. EFSA Journal 2019;17(9):5780, 241 pp. https://doi.org/10.2903/j.efsa.2019.5780.
- Verga MC, Scotese I, Bergamini M, Simeone G, Cuomo B, D’Antonio G, Dello Iacono I, Di Mauro G, Leonardi L, Miniello VL, Palma F, Tezza G, Vania A, Caroli M. Timing of Complementary Feeding, Growth, and Risk of Non-Communicable Diseases: Systematic Review and Meta-Analysis. Nutrients. 2022 Feb 8;14(3):702. doi: 10.3390/nu14030702. PMID: 35277061; PMCID: PMC8840757.
- Guidelines Review Committee, Nutrition and Food Safety (NFS) WHO Guideline for complementary feeding of infants and young children 6-23 months of age. Consultato il 31 marzo 2024 via https://www.who.int/publications/i/item/9789240081864.
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