Quegli integratori sui social: cosa ne penso


Quegli integratori sui social: cosa ne penso
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Quegli integratori sui social: cosa ne penso

Tempo di lettura: 6 minuti

Ti è mai capitato di scorrere il feed del tuo social media preferito e vedere il tuo influencer di fiducia parlare di un integratore “miracoloso” che migliora la pelle, dà energia o aiuta a dimagrire senza sforzo? Magari con una bella foto di sé in palestra o in vacanza, con quel filtro perfetto che fa sembrare tutto ancora più magico? Ecco, oggi voglio aiutarti a capire se questi prodotti servono davvero o se sono solo una trovata di marketing. Perché la verità è che il mondo degli integratori sui social è pieno di promesse esagerate… e di gente che ci guadagna sopra un bel po’.

Cosa sono davvero gli integratori

Prima di tutto, chiariamo una cosa: gli integratori non sono farmaci e non fanno miracoli.

Si chiamano così perché servono a integrare la dieta, non a sostituirla o a fare magie. Quindi se hai carenze o esigenze specifiche, possono essere utili. Ma se mangi correttamente e sei in salute, nella maggior parte dei casi… non ti servono! E aggiungo subito un concetto che deve essere chiaro: anche se si tratta di prodotti naturali e con apposita certificazione, un integratore non necessario comporta un’esposizione a una dose di principio attivo non raggiungibile con la sola alimentazione… e può rivelarsi tossico!

Ecco alcuni esempi di quando potrebbero avere senso:

  • vitamina D se hai una carenza confermata – spoiler: ce l’hanno in tanti, soprattutto in inverno;
  • acido folico se sei in gravidanza o la stai pianificando;
  • fermenti lattici dopo una brutta influenza intestinale;
  • multivitaminici specifici solo in casi particolari (e non perché “fanno bene a tutti”).

Se, invece, il motivo per cui li assumi è perché l’ho visto su Instagram o perché lo prende la mia amica, direi che è il caso di pensarci meglio.

Il business degli integratori e il ruolo degli influencer sui social

Sono sui social da un po’ di tempo e posso serenamente dire che sono diventati il regno degli integratori venduti come pozioni magiche. Dietro c’è un marketing potentissimo, basato su due elementi:

  • il volto rassicurante di chi ti dà il consiglio (un influencer o una celebrità che segui con assiduità), che è un po’ lo stratagemma che un tempo riguardava la vendita porta a porta, coinvolgendo la tua vicina di casa;
  • una promessa facile da credere, come un interruttore che scatta per te che sei stanco e le hai ormai provate tutte. «Basta prendere questa pillolina e avrai più energia, pelle perfetta, pancia piatta, capelli da sogno, digerirai anche i sassi».

Ora, però, ti dico cosa devi sapere.

Molti influencer guadagnano una percentuale sulle vendite di quegli integratori sui social oppure vengono pagati direttamente per promuoverli. Non li consigliano perché funzionano, ma perché più ne vendono, più soldi fanno. O, magari, su di loro funzionano pure… su di loro, certo, ma insieme a comportamenti che puntano a un maggior benessere e che di solito includono una dieta sana e un buon livello di attività fisica.

La maggior parte degli influencer, poi, non ha competenze in nutrizione o salute. E non ci sarebbe nulla di male, se si limitassero a raccomandare di rifarsi alle indicazioni degli esperti e alle linee guida. Solo che, la maggior parte delle volte, non è così: sono modelli, sportivi, personaggi dello spettacolo… bravissimi a vendere, ma non sempre esperti nel settore.

Se un integratore fosse davvero supportato da prove di efficacia sostanziali, sarebbe un farmaco. Se invece lo trovi ovunque senza ricetta, dovresti iniziare a pensare che non è esattamente come sembra, anche perché molto spesso quello che viene raccontato sui social non sono prove scientifiche e nascondono pubblicità nemmeno troppo ben mascherate. Ricordo sempre che la giurisprudenza è netta al riguardo: una pubblicità deve sempre essere dichiarata e se questo non avviene ed è presentato come un suggerimento, un passaparola… beh, ecco che si rischiano non solo sonore sanzioni, ma anche la perdita di credibilità.

Integratori-sui-social

Come capire se un integratore sui social è davvero utile

Se vuoi usare gli integratori in modo intelligente, segui queste semplici regole:

  • controlla chi te lo sta consigliando: è un medico, un dietista, un farmacista… o solo un influencer che guadagna sulle vendite?
  • occhio alle promesse esagerate: se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è;
  • non farti influenzare dalle mode: oggi va di moda il collagene, domani sarà qualcos’altro. Ma serve davvero?
  • consulta un professionista: se hai dubbi, chiedi a chi ha studiato per darti una risposta seria, non a chi ti vuole vendere qualcosa.

Il punto sull’influencer marketing degli integratori

Gli integratori possono essere utili, ma non sono la soluzione a tutti i problemi e non sostituiscono una dieta sana.

Se davvero vuoi prenderti cura della tua salute, la prima cosa da fare è informarti bene e non fidarti ciecamente di quello che vedi sui social. Perché la verità è che, in molti casi, più che aiutare te… stanno aiutando il conto in banca di chi li vende.

La prossima volta che vedi un integratore promosso sui social, chiediti: mi serve davvero… o sto solo cadendo in una strategia di marketing? Da dietista che parla alle famiglie, il mio obiettivo è aiutare le persone a fare scelte alimentari consapevoli, senza cadere in queste trappole: sono sempre stata molto schietta sulle mie collaborazioni e sui prodotti che consiglio perché per prima li ho provati!

Ecco perché questo discorso sugli integratori mi sta a cuore: le famiglie spendono davvero tanti soldi in prodotti che spesso non servono. E intanto, magari, trascurano le cose che contano davvero per la salute, come una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. Per capirci, pensa ad un genitore  che vuole il meglio per i suoi figli e compra vitamine, probiotici, integratori per la memoria… ma poi magari a tavola ci sono pochi alimenti freschi e troppi prodotti ultra-processati. O ancora un genitore che si sente stanco e invece di migliorare la qualità del sonno e dell’alimentazione, cerca la soluzione in una pillola vista su TikTok.

Ormai mi conosci: io desidero sfatare i miti e dare alle famiglie strumenti concreti per capire cosa serve davvero e cosa no. Non è un attacco agli integratori in sé – che in alcuni casi sono utili! –, ma a quel marketing aggressivo che ci fa credere di averne bisogno anche quando non è così. E poi, diciamolo: se spendiamo soldi in integratori inutili, li stiamo togliendo da cose più importanti – come fare la spesa con ingredienti di qualità, cucinare in modo sano e prendersi cura del benessere dei nostri figli in modo intelligente.

Sono fermamente convinta che tutto parta da un’alimentazione sana ed equilibrata. I concetti principali di tutto questo li ho racchiusi in un eBook gratuito che ti permetterà di avere, finalmente, quello che ti occorre per mettere in ordine l’alimentazione di tutta la famiglia: la Piramide alimentare.

Piramide-alimentare

Insomma, questo discorso c’entra eccome con il mio lavoro, perché riguarda la salute, il portafoglio e le scelte quotidiane di chi si prende cura di sé e dei propri cari. E io voglio aiutare le famiglie a fare scelte informate, senza cadere nei tranelli del social media influencer marketing!

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